Secondo Convegno Nazionale Sipis

I più importanti clinici e accademici nazionali e internazionali si sono confrontati sul tema del “I cambiamenti in psicoterapia e nell’intervento clinico ai tempi del Covid”

Willy, 21 anni

Willy, dopo essere intervenuto in difesa di un amico fuori ad un pub, viene ucciso di botte.

https://www.huffingtonpost.it/cronaca/2020/09/06/news/willy_ucciso_di_botte_a_21_anni_a_colleferro_perche_aveva_difeso_un_amico_arrestati_4_giovani-5292599/

20 giugno 2020: Prontuario di strategie terapeutiche

Workshop 20 Giugno 2020

Esercizi e Prescrizioni per sciogliere nodi psicologici in breve tempo

Diventa socio e approfitta dei vantaggi SIPIS

Date dei prossimi direttivi:

11 Giugno

26 Giugno

15 Luglio

30 Luglio

Le buone prassi nella terapia online

Intervista della dott.ssa Giovanna Celia con il dott. Marco Naman Borgese su quali siano le buone prassi per la terapia online.

Gestire il momento storico legato alla salute e alla quarantena

Intervista della dott.ssa Giovanna Celia con il dott. Marco Naman Borgese su come gestire il delicato momento storico legato alla salute e alla quarantena. 

I social e l’effetto boomerang

Intervista con il dott. Marco Naman Borgese in cui si delinea l’approccio strategico integrato, di cosa si occupa la SIPIS, i social e l’effetto boomerang e l’importanza del percorso personale prima di svolgere la professione di psicologo e psicoterapeuta. 

Giornata della colleganza

11 Maggio: Giornata della Colleganza

La Melanconia

L’università attiva da oggi la consulenza psicologica

Leggi l’articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno

Foggia «Le conseguenze dirette e indirette dell’emergenza Covid-19, e soprattutto le necessarie restrizioni della libertà personale, stanno mettendo a dura prova l’equilibrio della comunità accademica dell’Università di Foggia. In qualità di rettore – afferma Pierpaolo Limonemi sento sollecitato a salvaguardare la serenità di tutti». 

Da oggi l’Università di Foggia ha attivato un servizio di consulenza psicologica on-line affidato a Giovanna Celia, ricercatrice di Psicologia dinamica al dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione.

Il servizio, raggiungibile su prenotazione inviando un’e-mail a counseling@unifg.it, evidentemente non potrà offrire soluzioni che aiutino ad affrontare una crisi con pochi precedenti nell’età moderna, ma potrebbe aiutare il personale (tutto) a interpretarla con maggiore lucidità, alleato che potrebbe rivelarsi determinante in un momento come questo.

«Salvaguardare la nostra serenità e il nostro migliore funzionamento psicofisico sono compiti che ciascuno di noi cerca di assolvere ogni giorno facendo del proprio meglio – argomenta la psicologa e psicoterapeuta Celia –.

Ci sono momenti, però, in cui questo compito può risultare particolarmente difficile: troppe le sollecitazioni, le sfide, gli ostacoli che vanno superati per riuscirci. In questi casi, la psicologia ci viene incontro, è importante poter chiedere e ricevere aiuto dagli esperti, coloro che per formazione e competenza sono deputati a consegnarci nuovi strumenti per trovare le nostre personali soluzioni alle complicazioni della vita.

Potersi rivolgere con fiducia allo psicologo affidandogli il nostro bisogno di nuovi e più solidi equilibri è senz’altro una grande opportunità». 

L’emergenza Covid-19 ha comportato uno stravolgimento delle abitudini e della quotidianità del Paese, non di meno tra le comunità accademiche dei piccoli atenei – come il nostro – che sul rapporto interpersonale e sulle relazioni sociali basano tutta la loro vita.

Studenti, docenti, personale sanitario e amministrativo (circa 15.000 persone) sono stati costretti a rispondere, con grande flessibilità e come tutti senza altra scelta, a nuove necessità di adattamento del proprio modo di partecipare alla vita accademica e ospedaliera (si pensi, solo per citare alcuni esempi, ai progetti internazionali, le ricerche scientifiche e le attività socio-economiche che hanno dovuto subire un rallentamento se non una sospensione).

«Questa emergenza passerà e torneremo alla normalità delle nostre vite, tuttavia percepisco un profondo stato di apprensione, a trattidi ansia, in alcune richieste di aiuto che ricevo da parte di colleghi e studenti. Un malessere a cui ritengo di dover dareuna risposta offrendo il sostegno dei nostri docenti di area psicologica.

Per questo abbiamo pensato a un’esperta in grado di rispondere ad ansie e interrogativi che, tra noi o in famiglia, non ci poniamo per non aumentare lo sgomento.

A breve, inoltre, struttureremo un vero e proprio “Servizio di counseling e psicoterapia” di ateneo, con ulteriore personale specializzato, che avrà lo scopo di restituire alle normali condizioni di rendimento chi incontra le maggiori difficoltà a causa di questi eventi traumatici».